In risposta
al messaggio di un interventista
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Un interventista mi scrive
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Questa guerra, che ti piaccia
o meno, è stata voluta da Milosevic, come l'ultima guerra mondiale
è stata voluta di Hitler e da Mussolini. Probabilmente, ma è
ora solo un'ipotesi, continuando con il blocco economico e il lavoro diplomatico,
si poteva permettere a Milosevic di proseguire nella sua pulizia etnica
strisciante, facendo il pacifista in pubblico, e lo scannatore nel privato.
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Ma pensa un po' se nel 1936,
quando Hitler scatenò i suoi bombardieri sulla Repubblica Spagnola,
le nazioni democratiche dell'epoca, invece di sperare nella diplomazia,
si fossero schierate, come sarebbe stata mutata la storia. Intanto la Spagna
non avrebbe avuto il franchismo e forse si sarebbero tagliate le unghie
a Hitler e Mussolini prima che potessero scatenarsi.
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Ti parrà un paradosso,
ma avremo modo di vederlo fra non molto: questo attacco della NATO è
nello spirito della Resistenza. Te lo posso dire io che nel 1944 ero bambino
ed ho visto i fascisti trascinare civili legati dietro le macchine e urlare
sparando coi mitra contro la popolazione attraversando il paese. Di fronte
a me hanno ammazzato un imboscato durante un rastrellamento, ed erano collaborazionisti
dell'est, non so se serbi o polacchi, quelli che ubriachi ci hanno terrorizzato
per un giorno intero. Certo, c'erano anche i bombardamenti degli alleati
ed io correvo a vedere i grappoli di bombe che scendevano, ed ho visto
gente dilaniata dalle bombe. Ma che credi, che questo facesse condannare
meno il fascismo? Quando un popolo segue un dittatore e permette che le
sue SS stuprino, squartino, se la prendano con vecchi, donne e bambini
di un'altra religione o di un'altro colore di pelle, questo popolo non
merita la democrazia e la violenza delle sue bande armate si riverserà,
come l'aculeo d'uno scorpione suicida, sulle sue masse innocenti. E' stato
così per la Germania (dove nessuno, così hanno detto, sapeva
dei campi di concentramento) e così sarà per la Serbia. I
serbi sono prima serbi che esseri umani: questo è il cancro che
dobbiamo debellare dal mondo, il nazionalismo, il razzismo, l'apartheid.
E ben venga una potenza (meglio fossero le Nazioni Unite, ma bisogna prima
togliere il diritto di veto alle nazioni vincitrici dell'ultima guerra),
che metta ordine, che faccia capire, che estirpi il cancro al suo sorgere,
che ci porti verso la tolleranza fra i popoli. Solo così ha un senso
la pace.
Caro mittente,
innanzi tutto voglio ringraziarti per il
tuo contributo di riflessione. Ci sono però alcune cose del tuo
ragionamento che non mi sono troppo chiare.
> Questa guerra, che ti
piaccia o meno, è stata voluta da Milosevic,
> come l'ultima guerra
mondiale è stata voluta di Hitler e da Mussolini.
> Probabilmente, ma è
ora solo un'ipotesi, continuando con il blocco
> economico e il lavoro
diplomatico, si poteva permettere a Milosevic di
> proseguire nella sua
pulizia etnica strisciante, facendo il pacifista
> in pubblico, e lo scannatore
nel privato.
Così come gli USA trattavano in
pubblico per la pace mentre in privato addestravano e rifornivano di soldi
e armi i "guerriglieri" dell'UCK, che pare non siano propriamente dei partigiani
ma una banda di trafficanti di droga, e che comunque agli occhi dell'opinione
pubblica serba sono terroristi, e che non vogliono l'autonomia ma l'indipendenza
del Kosovo, una cosa che forse io e te possiamo pure capire, ma che è
praticamente improponibile anche al più mite dei serbi, e che inoltre
non ha nessuna giusificazione dal punto di vista della legislazione internazionale.
Ma dimmi un po', che penseresti se la Cina bombardasse l'Abruzzo e armasse
un gruppo di pastori per renderlo indipendente, e senza avallo dell' ONU.
E dove lo mettiamo il tentativo di delegittimazione
ai danni di Rugova, leader kosovaro moderato, che vuole l'autonomia e non
l'indipendenza, e che ha detto che bisogna disarmare oltre alle truppe
di Milosevic anche l'UCK, e lo ha detto a Roma, non a Belgrado sotto le
torture di Milosevic (come volevano farci credere gli americani). Sicuramente
Milosevic ha le responsabilità più grandi, su questo non
ci sono dubbi, ma anche l'atteggiamento degli stati occidentali (USA per
primi), non è esente da colpe: mi sembra come se questa guerra la
volessero un po' tutti, anche se ognuno per un motivo diverso.
Sul blocco economico e lavoro diplomatico,
anch'io non so se da soli avrebbero potuto risolvere la questione
dell'autonomia, dell'indipendenza, del
genocidio, etc. fatto sta che i genocidi sono più difficili da compiere
se ci sono testimoni, e i testimoni (giornalisti, osservatori internazionali,
croce rossa, etc.) sono dovuti andar via dal Kosovo a causa dei bombardamenti
NATO, e ovviamente il genocidio è esploso (forse Milosevic non vedeva
l'ora?).
Tu obietterai che anche se c'è gente
che testimonia i massacri, se uno vuole girare la testa dall'altra parte
per non vedere lo può fare lo stesso, come hanno fatto i tedeschi
con i crimini del nazismo, ma anche la
maggioranza degli italiani con i crimini
del fascismo (sembri dimenticarlo, da quello che dici più avanti).
Ma ti faccio presente che i tempi sono
un po' cambiati. Oggi esistono mezzi di comunicazione prima impensabili.
Pensa se ai tempi del nazismo ci fosse stata la TV satellitare e un inviato
della televisione britannica davanti ad Auschwitz.
A quei tempi i diversi popoli, le differenti
culture, vivevano completamente separate, e i contatti li decidevano dall'alto,
li decideva chi stava al potere, ed erano quasi sempre contatti di guerra...
Oggi si possono aggirare le frontiere,
le nazioni, le trincee, le diplomazie, la politica, la propaganda (di tutte
le parti).
Oggi se vuoi puoi chiacchierare via email
con un serbo mentre i tuoi piloti gli tirano le bombe.
Puoi dirgli: "stronzo, adesso arrivano
i miei aerei e ti sventrano"
Ma puoi anche dirgli: "che cazzo stiamo
facendo! che cazzo stanno facendo! FERMIAMOLI!"
E questo oggi possono farlo in tanti, tra
non molto potranno farlo tutti.
> come l'ultima guerra
mondiale è stata voluta di Hitler e da Mussolini.
.....
> Ma pensa un po' se
nel 1936, quando Hitler scatenò i suoi bombardieri
> sulla Repubblica Spagnola,
le nazioni democratiche dell'epoca, invece
> di sperare nella diplomazia,
si fossero schierate, come sarebbe stata
> mutata la storia. Intanto
la Spagna non avrebbe avuto il franchismo e
> forse si sarebbero
tagliate le unghie a Hitler e Mussolini prima che
> potessero scatenarsi.
Ma non è andata così, e non
per un errore di calcolo o una dimenticanza. A quei tempi non c'era comunicazione
(per come la intendiamo oggi), la gente (non tutta ovviamente) si interessava
al massimo dei problemi di condominio, e quindi il problema (e la guerra)
nasceva quando servivano Colonie dove prelevare fiori strani per il giardino
condominiale, o quando bisognava scacciare gente in divisa nera e svastica
al braccio
che nel giardino voleva farci un pic-nic.
A quei tempi l'opinione pubblica non avrebbe mai appoggiato nessun intervento
in aiuto di nessuno, ma magari qualche guerra espansionistica e coloniale
si.
Ma poi, a parte l'opinione pubblica, i
governanti europei non avevano nessun interesse a mettersi contro uno stato
ed una economia nella quale erano presenti con ingenti investimenti; fin
quando la Germania non è andata troppo in la, diventando pericolosa
e mettendo a rischio altri mercati e altre zone di ingerenza economico-politica.
Lo stesso vale per gli Stati Uniti, che
hanno mantenuto investimenti e industrie automobilistiche (che producono
anche carri armati) sul territorio tedesco fino a poco prima del loro ingresso
in guerra, fin quando cioè Hitler gli ha fatto comodo creando scompiglio
in Europa, intervenendo quando, anche se sotto atroci bandiere, la stava
unificando, rendendola competitiva e pericolosa per gli interessi
americani; in questo modo, "salvandoci",si sono garantiti la nostra servile
riconoscenza per oltre 50 anni.
Se io fossi un americano molto, molto ricco,
e molto, molto stronzo (quasi sempre le due cose coincidono, non per caso,
ma perchè è difficile diventare molto ricchi se non si è
molto stronzi) ragionerei così...
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questi (l'europa) si uniscono, fanno un mercato
unico, fondono banche, creano multinazionali, e vogliono pure
fare un Esercito Europeo!
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non è che poi io ci perdo dei soldi
e del potere?
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per sicurezza gli creo un po' di casino a
casa loro, gli accendo una miccia, un focolaio di guerra dove cerco
di tirare dentro più paesi possibili
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poi me ne vado e li lascio nella merda, così
hanno da fare, e per un po' non mi rompono le scatole; magari per rendere
la cosa più interessante faccio il contrario di quello che ho fatto
nel Golfo: a Saddham prima gli ho dato le armi per combattere l'Iran e
poi l'ho bombardato; a Milosevic prima lo bombardo e poi gli do le armi
contro gli Europei
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al massimo mi tocca tornare a salvarli, così
mi leccano il culo per altri 50 anni
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se poi mi dice bene, gli faccio tirare addosso
qualche missile atomico dalla Cina, e me li tolgo proprio dalle palle;
sulle lande radioattive il mio amico McDonald ci fa un immenso allevamento,
e con l'Atomic Burger risolviamo anche il problema della fame nel terzo
mondo
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continuando così, tra una cinquantina
di anni otteniamo l'unificazione della Presidenza degli Stati Uniti con
il Papato, e chi viene eletto Presidente diventa automaticamente Papa (e
non viceversa)
...ma io non sono un americano, e non
sono nemmeno ricco.
Questa tragedia però comincia a
farmi diventare volgare.
Ritornando all'opinione pubblica e ai giardini
condominiali, per fortuna qualcosa è cambiato, almeno in Europa.
OGGI una GUERRA si può fare SOLO
PER MOTIVI UMANITARI. Quanti oggi appoggerebbero questa guerra se D'Alema
in TV dicesse che la facciamo per aumentare le ricchezze del paese, per
diminuire la disocupazione, per costruire qualche fabbrica... Tu una guerra
del genere la permetteresti? Sappi che se veramente le cose stessero così,
non te lo direbbe nessuno, dovresti arrivarci da solo, ragionando.
La cosa ovviamente non vale per gli Americani
(molto più indietro di noi culturalmente e nonostante tutto
paladini della verità, della giustizia
e della libertà su questo pianeta!),ai quali i governanti devono
tutt'oggi
ripetere continuamente che la guerra si
fa per difendere e tutelare gli interessi nazionali.
Se Clinton dicese agli statunitensi che
la guerra si fa solamente per i Kosovari, come ci dicono qui in Europa,
gli statunitensi lo fermerebbero immediatamente.
E' assurdo, ma l'arretratezza culturale americana, costringe
i governanti ad essere almeno più
sinceri.
> Ti parrà un paradosso,
ma avremo modo di vederlo fra non molto: questo
> attacco della NATO
è nello spirito della Resistenza.
Oramai niente più mi sembra paradossale,
dopo che gli USA, per frenare le spinte al dialogo, hanno bombardato l'Ambasciata
Cinese dicendo in pratica, e neanche troppo implicitamente, di averlo fatto
deliberatamente: se anche fosse vera la barzelletta delle mappe della CIA
non aggiornate, avrebbero tirato comunque fuori la solita scusa del missile
impazzito, dell'errore tecnico, e non avrebbero certo sputtanato
l'immagine di una struttura segreta così
importante soprattutto in guerra. Invece hanno voluto dire: "questo splendido
centro è tutto merito della CIA, grazie"
Del resto se non fosse così, sarebbe
veramente tutto molto ridicolo: come si pretende di infliggere danni all'apparato
militare serbo, ben nascosto, se non si conosce l'indirizzo di un'ambasciata,
presente sulle guide turistiche. E poi lo sanno tutti che nelle ambasciate
girano quelli dei servizi segreti: e gli agenti della CIA non sapevano
dove si muovevano i colleghi cinesi? Così questa guerra, giusta
o sbagliata che sia, finisce pure che la perdiamo.
>Te lo posso dire
> io che nel 1944 ero
bambino ed ho visto i fascisti trascinare civili
> legati dietro le macchine
e urlare sparando coi mitra contro la
> popolazione attraversando
il paese. Di fronte a me hanno ammazzato un
> imboscato durante un
rastrellamento, ed erano collaborazionisti
> dell'est, non so se
serbi o polacchi, quelli che ubriachi ci hanno
> terrorizzato per un
giorno intero. Certo, c'erano anche i
> bombardamenti degli
alleati ed io correvo a vedere i grappoli di bombe
> che scendevano, ed
ho visto gente dilaniata dalle bombe. Ma che credi,
> che questo facesse
condannare meno il fascismo?
Non so' se lo faceva condannare meno, in
ogni caso la condanna che c'era non bastava, altrimenti non avremmo avuto
il Fascismo. La Resistenza era l'eccezione, i partigiani la minoranza:
l'Italia era Fascista, e senza bisogno dei bombardieri tedeschi.
>Quando un popolo segue
> un dittatore e permette
che le sue SS stuprino, squartino, se la
> prendano con vecchi,
donne e bambini di un'altra religione o di
> un'altro colore di
pelle, questo popolo non merita la democrazia e la
> violenza delle sue
bande armate si riverserà, come l'aculeo d'uno
> scorpione suicida,
sulle sue masse innocenti. E' stato così per la
> Germania (dove nessuno,
così hanno detto, sapeva dei campi di
> concentramento) e così
sarà per la Serbia.
Ma anche l'Italia non meritava la democrazia,
e infatti non l'ha avuta: quando un partito sta al governo per 40 anni
di fila, senza ricambio, non si può parlare propriamente di democrazia.
E' in arrivo un'evolutissima razza aliena che ti bombarda se vede un politico
al potere per più di 2 settimane... per fortuna hanno bombe veramente
intelligenti: colpiscono solo chi lo ha votato. Loro, la razza aliena,
è da 3000 anni sotto il bombardamento di una razza ancora più
evoluta, che ritiene opportuno bombardare chiunque usi le bombe e che quindi
per correttezza (sono veramente evoluti!) bombarda anche se stessa.
Tornando alla Serbia, è un dato
di fatto che fino all'intervento Nato c'era un'opposizione a Milosevic.
Io spero che ci sia ancora, e che sia semplicemente nascosta, a causa dell'inevitabile
irrigidimento di qualsiasi regime
durante una guerra, e spero che il danno
serio provocato dai nostri bombadamenti non sia l'eliminazione dell'opposizione
a Milosevic ma solo (ed è comunque grave) di non permetterle di
lavorare usando quegli strumenti di comunicazione e collegamento internazionale
che le opposizioni ai regimi di metà secolo non possedevano.
E' un dato di fatto che un cantante rock
un anno fa suonava in piazza, davanti a migliaia di persone, alle manifestazioni
contro Milosevic, e ora suona sempre in piazza, sempre davanti a migliaia
di persone, ma contro la Nato e l'Occidente.
Altro dato di fatto è che l'abbattimento
del regime di Milosevic non è tra gli obiettivi della Nato: è
lui, l'estremista slavo, l'interlocutore scelto dagli americani per la
Serbia, così come sono gli estremisti dell'UCK gli interlocutori
scelti per il Kosovo. In questo modo non è possibile impostare la
ricostruzione e la pacificazione neanche dopo un'eventuale vittoria militare.
Non è un dato di fatto, ma è
facilmente prevedibile cosa sarebbe successo se solo un quarto dei soldi
che gli USA hanno "speso" finora per la guerra fossero stati investiti
nella nascente opposizione democratica serba
(del resto lo avevano gia fatto, purtroppo
e per altre ragioni, proprio in Italia con la DC)
Ed è invece un dato di fatto che
per certi raggruppamenti finanziari internazionali la guerra è il
vero investimento, la democrazia e la pace un ostacolo al profitto: chi
produce caramelle o pastasciutta sa che il mercato è sempre aperto,
che ci sarà sempre un acquirente; chi produce armi, il mercato (la
guerra) deve aprirlo periodicamente per svuotare magazzini e arsenali,
per ottenere nuove commissioni.
I giornali scrivono spesso di quanti miliardi
vengono spesi quotidianamente per la guerra: che falsità, che visione
parziale e ottusa, spesso forse anche in malafede. Perchè non dicono
"quanti soldi vengono quotidianamente GUADAGNATI con la guerra e da chi
(industrie, società colleggate, nomi e cognomi degli azionisti)"?
Le cose sarebbero sicuramente più chiare.
>I serbi sono prima serbi
> che esseri umani: questo
è il cancro che dobbiamo debellare dal mondo,
> il nazionalismo, il
razzismo, l'apartheid.
Estirpare un cancro è cosa difficile
e delicata, va fatto con estrema precisione, per sicurezza è meglio
togliere anche tessuti sani circostanti; se rimane qualcosa, il cancro
si rigenera peggio di prima, fa metastasi, si diffonde in tutto l'organismo.
Proponi di fare lo stesso con i serbi
e gli slavi in generale?
Si potrebbe, in una sola notte, fare un
bombardamento nucleare in larga scala su tutto il territorio serbo (kosovo
compreso, tessuto sano, ma per sicurezza...) e su tutti gli stati di cultura
slava (eclusa la Russia, dove la terapia "monetaria" sembra contenere il
morbo). Contemporaneamente, in tutte le metropoli del pianeta, i diligenti
cittadini del Mondo dei Giusti dovrebbero sgozzare gli slavi che purtroppo
girano nelle nostre strade, diffondendo il cancro. Ah, dimenticavo di bruciare
tutti i libri...
Per fortuna anche sul cancro vanno avanti
altre teorie...
Comunque, dopo una vittoria della Nato
in Kosovo, se i serbi non dovessere fare quello che hanno fatto gli italiani
dopo la sconfitta nella II Guerra Mondiale, e cioè rinnegare dal
giorno alla notte ciò che avevano appoggiato per 20 anni, forse
bisognerà davvero invadere e occupare l'intera Yugoslavia; e non
so se gli stati slavi confinanti saranno daccordo, e non so se basteranno
i prestiti internazionali a frenare la Russia da un intervento in difesa
degli slavi: che bel casino è stato innescato. Spero tanto di essere
paranoico, e che tu abbia ragione quando dici che "questo attacco della
NATO è nello spirito della Resistenza"
>E ben venga una potenza
> (meglio fossero le
Nazioni Unite, ma bisogna prima togliere il diritto
> di veto alle nazioni
vincitrici dell'ultima guerra), che metta
> ordine, che faccia
capire, che estirpi il cancro al suo sorgere, che
> ci porti verso la tolleranza
fra i popoli.
>Solo così ha
un senso la pace.
Sicuramente, come ho già detto più
volte, gli USA mi sembrano i meno autorizzati a decidere cosa è
giusto, cosa è sbagliato, cosa fare e quando farlo. Fosse per me,
metterei un diritto di veto al contrario: chiunque,
anche il mio pappagallo, può dire
NO a qualsiasi azione Statunitense, almeno fino a quando non avranno risolto
gravi problemi interni (discriminazione razziale, limitazione dei diritti
civili per la maggioranza non bianca, emarginazione della popolazione di
colore, arretratezza culturale e giuridica, criminalità diffusissima,
pena di morte, bambini che sparano in classe, poliziotti nelle scuole...)
che non vogliono assolutamente affrontare, impegnati come sono in operazioni
di Polizia Internazionale sulla Pulizia Etnica.
Quanto alle Nazioni Unite, oltre al diritto
di veto, cambierei molte altre cose, prima tra tutte il nome: se è
vero che il nazionalismo è una stronzata, si potrebbero chiamare
Stronzi Uniti (e torno ad essere volgare, scusa).
Può sembrare fantascienza, ma sono
sicuro che funzionerebbe meglio e prenderebbe decisioni più armoniche
e armonizzanti un Consiglio dei Popoli con estrazione A SORTE dei Consiglieri
tra tutta la popolazione del pianeta, di qualsiasi colore, razza, religione,
cultura, estrazione sociale, età (anche i bimbi, magari dopo un
periodo di test, per analizzare quali possono essere gli inconvenienti
reali e il costo per i genitori di una Guerra Mondiale fatta con i soldatini,
e quali dovranno essere le dimensioni dei nuovi carrelli nei supermercati
se si
deciderà di risolvere la fame nel
terzo mondo facendo fare, a chi può permetterselo, la spesa anche
per loro.)
L'estrazione dei Consiglieri avverrebbe
a scadenza rigorosamente bi-settimanale, per il discorso di prima sugli
alieni, ma anche perchè quando a chi sta al potere non si da il
potere di restare al potere, egli non avrà motivo di lavorare per
il suo tornaconto: non potrà che lavorare per la collettività.
Comunque, non ti arrabbiare ma il tuo discorso,
con qualche piccola modifica, starebbe bene in bocca a un tipo tedesco
coi baffetti o a un brutto e calvo italiano, non certo ad un ammiratore
della Resistenza
"E ben venga una potenza che metta ordine,
che faccia capire,
che estirpi il cancro giudeo e comunista
al suo sorgere,
che ci porti verso la supremazia sui popoli.
Solo così ha un senso la nazione".
Ben venga invece una "potenza alternativa",
che per risolvere
un problema non usi il linguaggio e gli
strumenti del problema stesso.
Questa potenza già c'è,
ma è diffusa tra i popoli,
non è concentrata nelle mani dei
governanti.
Mi immagino scene tenere e struggenti...
"Ciao cara, non so se ci rivedremo, stasera
vado a bombardare l'Alto Comando Serbo, è una missione pericolosa..."
...e in silenzio, un piccolo figlio dell'Era
Telematica, decidere di mettere in pericolo la vita del padre, o acconsentire
alla morte della fidanzatina virtuale yugoslava, che da mesi piangeva via
email la paura per la propria vicinanza ad uno degli obbiettivi militari
più importanti...
Troppe contraddizioni, troppo dolore. Questa
cultura non può più reggere a lungo, qualcosa di nuovo sta
avanzando, qualcosa di difficile da controllare e manipolare per chi da
sempre ha fatto del controllo e della manipolazione gli strumenti del proprio
potere, qualcosa a disposizione di tutti, un'arma pacifica e poco costosa:
la comunicazione.
Ti ringrazio ancora
Ciao
David Cirese
www.net-art.it/cirese
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