Reviews
published
on Italian newspapers and magazines about Cirese's fine art photography
Critics
English translation not
available
"Matrici"
Nuova Bottega dell'Immagine
- Roma 1991
L'Unità
- 22 dicembre 1991
OPERE MESCOLATE
DI DAVID CIRESE - Armida Laviano
"Rettangoli
di realtà che rivelano <mondi sul mondo>. Immagini semplici che
non vogliono rinunciare al piacere di scoprire e raccontare più
di una storia. La mostra fotografica di David Cirese, <Matrici>, propone
una ventina di stampe a colori da diapositive in cui vengono mescolati
armonicamente almeno tre tipi di linguaggio artistico. Fotografia, pittura
e grafica, storicamente molto legate tra loro, s'incontrano felicemente
grazie alla perizia dell'autore, dando vita ad opere singolari. Opere che
portano all'attenzione degli spettatori non soltanto belle immagini finite,
ma anche i procedimenti di lavoro che le hanno prodotte.
Incidendo,
graffiando, bruciando l'emulsione e il supporto, David Cirese reinterpreta
le sue diapositive oltre la macchina fotografica reinventandone il senso
e ottenendo nuove forme e nuovi colori. L'autore si pone il problema di
come creare immagini senza rinunciare al racconto, anzi partendo proprio
da un tema, le cose fotografate, che restano e sono appunto le matrici
che danno il titolo alla mostra.
Vengono
proposti alberi in silhouette, struggenti tramonti, piccole barche e grandi
lampioni. Ritratti intensi come quello di Sacharov e di una sconosciuta
in verde con una specie di turbante. Affascinanti scorci romani con Trinità
dei Monti e Piazza Navona arricchite di ulteriori suggestioni e di bianche
linee tracciate da gessetti immateriali. Le consuete immagini bucoliche,
le vecchie case rurali con il fumo che esce dai comignoli, le grandi facciate
di palazzi signorili, la bicicletta appoggiata al cancello: tutto finisce
per acquisire una diversa sembianza.
Tremolano
le grandi vetrate ornate di fregi e di colonne e illuminate da luci fantastiche,
ondeggiano le persiane socchiuse davanti ai panni stesi e sembra muoversi
ritmicamente una statua guizzante che si distingue appena. A volte tutto
sembra rischiarato da fuochi d'artificio ed è difficile fare distinzione
tra i luoghi reali e quelli della mente. Anche i colori mutati in tinte
insolite rendono misteriosi gli sfondi quasi sempre scuri su cui prevalgono
i neri, i bianchi delle scalfitture, i gialli e i verdi che sprigionano
calde tonalità.
David
Cirese non pare per niente intimidito dai prodigi tecnologici dell'industria
fotografica e anzi si esprime attraverso un linguaggio che sembra voler
riproporre e sottolineare l'importanza del lavoro artigianale nella fotografia".
Slash and Burn
Galleria Gran Caffè
Bernasconi - a cura dell' Istituto Superiore di Fotografia - Roma 1993
Photo Pro
ottobre 1993
"... David
Cirese, già studente dell' Istituto Superiore di Fotografia, che
cura la mostra, ha sviluppato negli anni una ricerca sulle proprietà
e i limiti della emulsione e del supporto della diapositiva raggiungendo
dei risultati espressivi nuovi e originali, incidendone prima la superficie
e in seguito intervenendo con l'azione del calore fino a deformare le forme
e i colori ..."
L'Unità
- 23 ottobre 1993
"... Immagini
trattate al limite, mezzo non usuale per <comunicare> con la foto ormai
svuotata di ogni tecnica originale ..."
Auschwitz. Il Buio nella
memoria
Villaggio Globale -
Photogrammatica - Roma 1993
L'Unità
- 24 dicembre 1993
"... Nell'ambito
di Photogrammatica '93, il mese della fotografia a Roma, venti fotografie
che documentano la realtà del museo di Auschwitz. Più che
una pura e semplice mostra fotografica vuole essere un'occasione di approccio
psicologico ad una realtà tragica, disumana da non dimenticare"
- Enrico Gallian
L'Unità
- 30 dicembre 1993
LUOGHI DEL
MONDO RIUNITI AL VILLAGGIO GLOBALE - Armida Laviano
"... Cirese
presenta una serie di immagini scattate nel campo di concentramento di
Auschwitz intitolate <Auschwitz, il buio nella memoria> ...
Le fotografie
di Cirese e Contucci ci costringono inevitabilmente a pensare. Per motivi
diversi sono difficili da commentare perche entrambe propongono <il
ricordo del male>. Con differenti risonanzevengono in mente una serie di
aggettivi che non riescono a mettere a punto i mille perchè che
le immagini innescano. Agghiacciante, desolante, spaventoso. I due fotografi
sono accomunati dalla pacatezza dei toni della denuncia ...
Cirese
... ha fotografato Auschwitz come fosse per sempre avvolta in un velo grigio
fumo: il cancello d'ingresso con sopra il motto tristemente famoso <Arbeit
Macht Frei>, il lavoro rende liberi; i tripli fili spinati con la corrente
elettrica, i forni crematori, le casette di mattoni tetre e ordinate, i
corridoi della morte, gli sguardi dei prigionieri fotografati dai loro
aguzzini. Tutto è diverso e tutto è come allora ad Auschwitz,
<luogo della memoria>, e ovunque nel mondo."
Corriere
della Sera - 4 gennaio 1994
" ... Auschwitz,
il buio nella memoria, di David Cirese. Circa venti immagini in bianco
e nero analizzano la realtà del campo di concentramento, oggi adibito
a museo, mediante un approccio più psicologico che storico-sociale."
Itinerari di Ricerca
Porto Ercole - Monte
Argentario (GR) - 1994
Il
Tempo - 4 agosto 1994
FOTO IN MOSTRA
"Allestita
in un giardino immerso nel verde della pineta che copre una altura sul
porto, la mostra fotografica <Itinerario di ricerca> propone circa trenta
opere fotografiche di David Cirese, giovane autore romano. Alcuni
dei lavori esposti ripercorrono una ricerca già presentata a Roma
in diverse personali e collettive, mentre il nucleo della mostra è
costituito da una serie di opere attraverso le quali l'autore approfondisce
le possibilità espressive di una tecnica - quella del <sandwich>
(sovrapposizione di due diapositive) - con una attenta ricerca formale
e cromatica.
Organizzata
con la collaborazione dell'Istituto Superiore di Fotografia, la mostra
è stata inaugurata il 2 agosto presso lo studio dell'artista ..."
La
Nazione
2 agosto 1994
QUELLE FOTO
DI CIRESE IMMERSE NEL VERDE
"La giornata
presenta l'inaugurazione di una mostra fotografica a Porto Ercole, titolo
<Itinerari di ricerca>. Si tratta di circa trenta opere del giovane
autore romano David Cirese e la particolarità della mostra è
che è stata allestita in un giardino immerso nel verde della pineta
che copre un'altura del porto argentarino ..."
Slash & Burn
New School of Art -
Garage Production - Roma 1994
Il Giornale
d'Italia
6 dicembre
1994
SLASH &
BURN: L' AVANGUARDIA FOTOGRAFICA
"Si terrà
questa sera a partire dalle 21.00 presso i locali della <New School
of Art> di Roma ... la mostra fotografica di David Cirese. Si tratta di
un'esposizione di quindici opere a colori di uno dei più interessanti
e innovativi artisti del movimento definito <Slash & Burn>. Tale
corrente fotografica prende il nome dall'omonima tecnica di deformazione
cromatica e formale dell'emulsione e del supporto fotografico, nella quale
il referente reale diviene semplicemente superfluo, puramente immaginario.
Tra le personali e le collettive che Cirese ha tenuto nel giro di un lustro
merita di essere menzionata quella presentata dall'Istituto Superiore di
Fotografia (nella quale l'artista insegna): la sconvolgente <Auschwitz,
il buio nella memoria>".
Auschwitz. Il Buio nella
memoria
Nuova Bottega dell'Immagine
- Roma 1995
Il Giornale
d'Italia
9 marzo 1995
PER NON DIMENTICARE
- Andrea Cauti
"Si inaugura
tra una settimana, sabato 18 marzo, la mostra personale del fotografo romano
David Cirese, <Auschwitz, il buio nella memoria>. Presentata con successo
nel '93 nell'ambito di Photogrammatica, la mostra viene ora riproposta
in concomitanza con la celebrazione del cinquantenario della liberazione
del campo di concentramento più tristemente famoso ... Un percorso
lungo la tragedia dell' Olocausto nella fredda e angosciante disumanità
di venti fotografie in bianco e nero. Immagini asciutte, prive di ogni
compiacimento esteticheggiante, testimonianze mute di un mondo senza vita.
Dietro il freddo occhio della macchina fotografica, però, si odono
le grida dei milioni di morti, si viene percorsi da un brivido, da una
sensazione di terrore. E' questa la forza delle fotografie di Cirese: l'approccio
è essenzialmente di natura psicologica."
La
Repubblica - Trovaroma - 23-29 marzo 1995
IMMAGINI BUIE
"Sono venti
fotografie in bianco e nero di David Cirese quelle esposte alla Nuova Bottega
dell'Immagine ... che raccontano la realtà del campo di concentramento
di Auschwitz. La mostra ... presentata due anni fa nell'ambito di Photogrammatica
viene riproposta in collaborazione con il Fotogramma nell'anno in cui ricorre
il cinquantenario della Liberazione."
F&D.
Foto & Dintorni
giugno 1995
"Auschwitz:
il buio nella memoria. Immagini di David Cirese, testo di Maria Anna Tomassini
...
La tragicità
della vita-morte nel campo di concentramento di Auschwitz è magistralmente
narrata con un linguaggio espressivo fotografico pulito, nudo, essenziale
... L'artista volutamente preferisce non accentuare la tensione con inquadrature
spettacolari o fuorvianti, non crea effetti illusori, non si intromette
tra noi e la desolazione di quei luoghi così tetri e miseri ma ci
stimola - anche grazie ad una atmosfera grigia nei toni - a percepire quel
senso di vuoto e di nudità, senza dubbio i principali protagonisti
di uno spazio senza tempo ..."
Patria
11-25 giugno
1995
IMMAGINE DEL
CAMPO
"Nel cinquantenario
della liberazione del campo di Auschwitz David Cirese, fotografo sperimentale
e reporter docente presso l' Istituto Superiore romano di Fotografia, ripropone
alla Nuova Bottega dell'Immagine una mostra inaugurata nel '93 nell'ambito
di Photogrammatica. Le foto sono una testimonianza lapidaria dei crimini
nazisti. Nel '91 Cirese, partito per viaggio di vacanza in Polonia, si
era recato ad Auschwitz quasi per dovere. L'impatto con un luogo che continua
con le sue atmosfere ad essere memoria di uno dei più crudeli stermini
della storia lo ha profondamente coinvolto. Vi è tornato con l'obiettivo
ed è nata questa mostra, di immagini nude ed eloquenti. Per non
dimenticare."
L'Unità
- 18 marzo 1995
"David Cirese
... Esposizione di venti fotografie titolate Auschwitz: il buio nella memoria,
che analizzano la realtà del campo di concentramento con un approccio
più psicologico che storico-sociale."
Distruzione Generatrice
Bar del Porto - Porto
Ercole - Monte Argentario (GR) - 1995
La
Repubblica - 28 luglio 1995
...A PORT'ERCOLE
LA MOSTRA FOTOGRAFICA DI DAVID CIRESE
"...Argentario.
Ma sarà compresa, dai gaudenti frequentatori di Port'Ercole, la
mostra fotografica che si inaugurerà martedì prossimo al
Bar del Porto...? Si intitola <Distruzione Generatrice> ed è
una Personale di David Cirese. I proprietari del bar, Roberto e Nello,
un tempo seri navigatori che hanno messo radici sulla passeggiata a mare
di Port'Ercole, sono pronti a discuterne ..."
Il Giornale
d'Italia
1 agosto 1995
PORTO ERCOLE
. Si apre stasera ... la mostra personale di David Cirese dal titolo <Distruzione
Generatrice>. L'artista romano, docente presso l' Istituto Superiore di
Fotografia, è presente da oltre un lustro nelle sale espositive
della Capitale con numerose personali e collettive. A Porto Ercole seranno
proposte al pubblico venti opere a colori dell'ultima produzione di Cirese."
La
Nazione
1 agosto 1995
FOTOGRAFIA
SPERIMENTALE
"La fotografia
sperimentale di David Cirese è da oggi ospite del Bar del Porto
di Porto Ercole. Questa personale fotografica, che ha per emblematico titolo
<Distruzione Generatrice>, è composta di venti opere tutte a
colori. Si tratta di riproduzioni fotografiche elaborate con una tecnica
<Slash and Burn> che trasforma appunto la <distruzione dello specifico
fotografico> (l'emulsione fotosensibile) in generatrice di immagine. Come
ha affermato il critico Andrea Colace, nell'arte di Cirese <La pacifica
coabitazione degli oggetti viene continuamente rimessa in gioco, e sotto
la loro apparente serenità fisica cominciano a intuirsi infinite
stratificazioni di senso: come se un genio maligno producesse instancabilmente
dei mondi ad oltranza con cui porsi di fronte ad un'opera d'arte>. Così
le foto che compongono questa mostra non vanno né viste né
vissute ma bisogna precipitarvi, <precipitare giù per quei pozzi
dagli infiniti possibili scavati da un fotografo terrorista >.
David Cirese,
il <fotografo terrorista>, che espone per il secondo anno consecutivo
a Porto Ercole, da ormai cinque anni è presente con i propri lavori
nelle principali sale espositive di Roma. Tra le sueultime mostre ha riscosso
notevole successo <Auschwitz, il buio nella memoria>, vero e proprio
reportage psicologico.
Gli appassionati
di fotografia al Bar del Porto potranno peraltro apprezzare un'anteprima
della mostra <Cyberfaces>, che Cirese allestirà prossimamente
a Roma. Si Tratta di una serie di ritratti in cui viene operata una sorta
di deformazione somatica con la tecnica del <sandwich>, sovrapposizione
di diapositive a colori. L'esposizione del fotografo romano, presentata
dalla Scuola di Fotografia - Istituto Superiore, uno dei più attivi
centri di formazione professionale della capitale, potrà essere
visitata fino al 20 agosto. Ospitando questa mostra il Bar del Porto vuol
dare il proprio contributo a sostegno dell'attività culturale, spesso
carente di iniziative, della realtà argentarina."
Il
Tirreno - 1 agosto 1995
LE FOTO - DAVID
CIRESE
"Il Bar del
Porto di Porto Ercole ospita la mostra fotografica <Distruzione Generatrice>
di David Cirese. L'esposizione, presentata dalla Scuola di Fotografia -
Istituto Superiore, si concluderà il 20 agosto. David Cirese, giovane
autore presente da oltre cinque anni nelle sale espositive della Capitale
con numerose mostre personali e collettive (ultima delle quali Auschwitz:
il buio nella memoria, reportage psicologico che ha riportato un notevole
successo di pubblico e critica) espone per il secondo anno consecutivo
i lavori a Porto Ercole.
Venti le opere
a colori proposte elaborate con la tecnica slash and burn. Sarà
inoltre presentata un'anteprima della mostra Cyberfaces che l'autore allestirà
a Roma: una serie di ritratti nei quali viene operata una sorta di deformazione
somatica."
L'Alcione
1 agosto 1995
LE IMMAGINI
DI CIRESE
"Distruzione
Generatrice è il titolo della mostra fotografica di David Cirese,
presentata dalla Scuola di Fotografia - Istituto Superiore, e che si svolge
a Porto Ercole presso il Bar del Porto ...
David Cirese
è un giovane autore, presente da otre cinque anni nelle sele espositive
della Capitale, con numerose mostre personali e collettive: a Porto Ercole
sono esposte venti opere a colori (formato 30x40) al limite della fotografia,
elaborate con una tecnica <slash and burn> che trasforma la distruzione
dello specifico fotografico (l'emulsione fotosensibile) in generatrice
di immagini..."
F&D -
Foto & Dintorni
settembre 1995
DISTRUZIONE
GENERATRICE fotografie di David Cirese ...
"Queste foto
di David Cirese fissano il reale nel momento della sua vertigine. Esiste
un punto, infatti, in cui il reale abbandona la sua tranquilla stabilità
e comincia a proliferare in universi paralleli. Ci sono anelli deboli nella
realtà, legami precari pronti a spezzarsi sotto uno sguardo curioso
e violento. Lo sguardo di Cirese si insinua fra gli interstizi molecolari
con una logica terroristica, e approfittando di impercettibili differenze
chimiche apre delle falle nella realtà da cui fuoriescono galassie
potenziali ..."
Critics
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